Il rapporto di mercato di SolarPower Europe mostra che i tre Paesi Germania, Italia e Regno Unito rappresentano insieme circa il 70% delle nuove installazioni in Europa. Sebbene il mercato degli accumuli domestici sia diminuito a 10,8 GWh, a causa della riduzione dei prezzi dell’energia per i clienti finali, questo segmento rimane comunque il più grande, davanti a quello delle grandi batterie di rete.
Gli accumuli commerciali continuano a crescere
Il segmento BESS per le imprese e l’industria (C&I) ha continuato a crescere nel 2024, ma rimane al di sotto del suo potenziale reale. Dopo un quasi raddoppio delle capacità installate nel 2022 e 2023 per due anni consecutivi, la crescita si è rallentata al 17% (2,2 GWh) nel 2024. Il tetto ai prezzi dell’energia per i clienti finali durante la crisi energetica, la mancanza di adeguati incentivi e la disponibilità limitata di ricavi da flessibilità mantengono il mercato commerciale e industriale relativamente piccolo. In Svizzera, invece, la rimozione delle tariffe di rete quest’anno ha portato maggiore dinamismo in questo settore.
Attualmente, le aziende europee investono generalmente in sistemi di accumulo per massimizzare l’autoconsumo locale dell’energia fotovoltaica, evitare picchi di domanda e ridurre la dipendenza dai gruppi elettrogeni diesel. Inoltre, gli impianti solari e di accumulo aiutano le aziende a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità riducendo l’impronta di CO₂ delle loro operazioni.
Forte aumento della capacità di accumulo previsto nei prossimi anni
La capacità totale di batterie in Europa dovrebbe crescere rapidamente, raggiungendo 400 GWh entro il 2029, ma dovrà crescere ancora più velocemente per soddisfare la domanda di flessibilità. Lo scenario mediano prevede una forte espansione, con una capacità BESS cumulata che aumenterà del 50% nel 2025 superando i 90 GWh.
Le tendenze attuali indicano un tasso di crescita annuale medio del 45%, portando la capacità totale installata a circa 400 GWh entro la fine del 2029. Ciò significa che la flotta di accumuli in Europa sarà più che moltiplicata per sei in soli cinque anni.
Uno scenario ottimistico, favorito da condizioni politiche e di mercato migliorate, prevede una crescita fino a circa 600 GWh entro il 2029.
Sebbene questa crescita sia impressionante, rimane comunque al di sotto del livello necessario per soddisfare la crescente domanda di flessibilità in un sistema energetico elettrificato e dominato dalle energie rinnovabili. Per supportare adeguatamente questa transizione, la capacità di accumulo nell’UE dovrebbe raggiungere 780 GWh entro il 2030 e 1,8 TWh entro il 2040, secondo lo studio «Mission Solar 2040» di SolarPower Europe.
Solare e accumulo su larga scala più economici delle fonti fossili
Il fotovoltaico (PV) e le batterie sono diventati estremamente competitivi, sia tecnologicamente che economicamente, in Europa. I costi dei sistemi PV sono diminuiti dell’85% negli ultimi dieci anni.
Secondo l’ultima analisi del Fraunhofer ISE sui costi di produzione elettrica, gli impianti solari a terra producono oggi energia a una media di 5,6 centesimi di euro per kWh.
Per confronto:
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Centrali a gas base load: 12,3 ct€/kWh (+120%)
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Centrali a carbone: 21,9 ct€/kWh (+292%)
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Centrali a gas peak load: 26 ct€/kWh
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Nuove centrali nucleari: 31,3 ct€/kWh (+271%)
In Germania, le nuove grandi installazioni solari abbinate a sistemi di accumulo possono fornire energia a circa 8,4 ct€/kWh a diverse ore del giorno, un prezzo competitivo con tutte le fonti energetiche convenzionali.
Accumuli in crescita: la Svizzera punta sulle batterie
In Svizzera, ormai un impianto fotovoltaico su due è abbinato a un sistema di accumulo. Queste soluzioni consentono un utilizzo più flessibile dell’energia solare, stabilizzano la rete elettrica e aumentano la sicurezza dell’approvvigionamento. Swissolar sottolinea che le batterie giocano un ruolo centrale nel futuro energetico della Svizzera, soprattutto considerando la rapida espansione del solare. Per massimizzare i benefici, l’organizzazione chiede una strategia nazionale per gli accumuli, nonché incentivi e quadri normativi mirati a favorire l’integrazione delle batterie in un sistema energetico intelligente.
Grazie alla diminuzione dei prezzi e ai progressi tecnologici, le batterie stanno diventando una soluzione sempre più conveniente. Swissolar evidenzia il loro contributo essenziale all’integrazione del solare nella rete e al miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento con energia locale.